Gothic Lolita

La nuova moda delle ragazze giapponesi conquista il mondo

In occidente siamo abituati ad assistere alla nascita e allo sviluppo di tantissime mode differenti visivamente quanto concettualmente. Per le strade di Milano, Parigi, Londra, si possono vedere persone passeggiare con abiti eleganti e costosi, appena scesi dalle passerelle più esclusive, accanto a ragazzi nostalgici del punk o ispirati dall’hip hop made in USA.

Ed ecco, quando ormai pensiamo di essere abituati anche agli stili underground più particolari e bizzarri, scopriamo di riuscire ancora a stupirci di fronte a una bambola di porcellana vivente, con gonna a balze, grossi fiocchi e ombrellino parasole: la moda giapponese Gothic Lolita sbarca in occidente.

Si chiamano Lolita, ma sono più note come Gothic Lolita, sono le ragazze che hanno fatto del bello uno stile di vita, e che una volta tolta la divisa scolastica indossano questi adorabili abiti ispirati all’estetica Vittoriana, dal potere magico di far vivere un sogno ad occhi aperti, dove il mondo sembra fatto solo di cose belle e la vita sembra spensierata e leggera… proprio come all’epoca del Rococò.

La moda Lolita ha una forte componente graziosa, infantile, giocosa, tutto ciò che in giappone viene definito col termine kawaii, e che al giorno d’oggi possiamo dire che non ha età, avendo conquistato oltre alle ragazze giovanissime, anche donne adulte che nel loro piccolo desiderano mantenere una componente fancuillesca e l’illusione di vivere una piccola fuga dalla realtà, a favore di un mondo senza le pressioni dell’età adulta. Un accessorio kawaii, che sia un nastrino discreto su un completo classico di una donna adulta, o un vistoso diadema indossato da una Lolita, viene esibito con naturalezza e orgoglio.

Nata negli anni ottanta, la moda Lolita è in continua evoluzione grazie a brands che si dedicano completamente a questo stile, che hanno aperto numerosi atelier in Giappone, e che negli ultimi anni sono approdati anche in occidente, come Baby The Stars Shine Bright – uno dei dolossi della moda Lolita – a Parigi e San Francisco, avvicinando un pubblico incuriosito e affascinato da una moda tanto fantasiosa, ricercata e differente da tutto ciò a cui siamo abituati.

Le basi dello stile sono chiare: eleganza e raffinatezza, mentre la sensualità è solo vagamente accennata. Niente scollature accentuate, mai gonne troppo corte, una Lolita vuole essere distinta, non sexy. Una volta individuate le basi, le categorie della moda Lolita si sono sviluppate in molte direzioni diverse, e spesso il confine tra un genere e l’altro è molto sottile. Ci sono le Gothic Lolita, che usano il nero come colore dominante, magari mischiato ad altre tonalità; le Sweet Lolita, caratterizzate da una cascata di rosa, colori pastello e decori a fragoline, tortine, fiocchetti, cuoricini, animaletti; le Punk Lolita che riprendono i simboli tipici della punk culture riadattandoli in chiave Lolita, le Ero Loli, le Lolita dalle sensualità più marcata, ma sempre discreta, e tanti altri generi che meritano di essere osservati con attenzione perché ciascuno ha le sue peculiarità, e il vero spettacolo sono i dettagli con cui l’abbigliamento viene curato.

Quindi, se vi capita passeggiando per Milano o Roma, di incrociare una ragazza vestita con un abito a balze con decori graziosi, una cuffietta in testa e una profusione di pizzi, merletti e fiocchetti, non state sognando e non siete tornati indietro nel tempo: avete di fronte a voi una bellissima Lolita.

Gothic Lolita
Valentina Testa
Tunué, 2011
Collana «Frizzz » n. 4
ISBN: 978-88-89613-96-2

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